Maiori offre, per la festa di S. Maria Assunta, la melanzana al cioccolato, almeno a partire dal XVIII secolo. La ricetta rivela inaspettati riscontri di tipo storico: la melanzana va fritta due volte, dopo essere stata passata nella farina, e questo già rivela un rapporto con la cucina medievale che prevedeva la doppia cottura dei cibi; l’ingrediente principale, poi, viene posto ad ammollo nel “concierto”, rosolio di erbe prodotto dai frati francescani di Tramonti, infine è ricoperto a strati da crema di cioccolato (guai a sciogliere il cioccolato fondente), arricchendo ogni strato con canditi di arance e cedri (influenze arabo-sicule provenienti dagli intensi rapporti commerciali di Maiori, dove sono presenti i resti dell’unica sinagoga dell’intera Costa) e da gherigli di noci.
VEDERE, VISITARE, TROVARE: è possibile trovarle nelle pasticcerie, ma solo nel periodo estivo, o negli altri periodi su ordinazione.
OPPORTUNITA’: organizzare corsi, degustazioni e dimostrazioni presso una o più pasticcerie di Maiori, illustrando anche i riferimenti storici della ricetta. Per le specialità legate a particolari ricorrenze o a specifici periodi dell’anno le dimostrazioni e le degustazioni sarebbero particolarmente importanti, perché contribuirebbero a coinvolgere i visitatori nei ritmi e nelle usanze della cultura locale.
BIBLIOGRAFIA:
Salerno Costa d’Amalfi e Penisola Sorrentina, Itinerari srl Piacenza, Dicembre 2002.
Achille Talarico, Gastronomia Salernitana, Edizione Salernum, 1989.