COMUNE: Positano
DENOMINAZIONE: Collegiata di S. Maria Assunta
DOVE STA: P.zza Flavio Gioia
DESCRIZIONE: La chiesa, a tre navate divise da pilastri, presenta l’aspetto ricevuto dai lavori di ampliamento settecentesco, mentre in origine doveva avere un assetto planimetrico a croce greca. Il pavimento, in marmi, dovrebbe, almeno per la zona del transetto, essere costituito dal materiale di spoglio della sottostante villa di epoca romana. La copertura è a volte, mentre il transetto mostra nella parte mediana un’alta cupola a calotta, decorata esternamente dalle classiche “riggiole” vietresi. Da notare, sempre nel transetto, a destra, una “Circoncisione”, opera di Fabrizio Santafede, risalente al 1599, e sull’altare maggiore la tavola del XIII secolo di una Madonna con Bambino, che costituisce il motivo per cui i Positanesi costruirono questa chiesa. Si racconta, infatti, che questa tavola fu rinvenuta sulla spiaggia del paese prima del XI secolo, ma una notte fu rubata dalla chiesa da alcuni pirati. I predoni non fecero, però, molta strada, in quanto come si allontanarono dalla riva si alzò una tempesta e sentirono una voce che ripeteva “Posa, posa”; spaventati, quindi, riportarono l’immagine sulla spiaggia e qui dai pescatori fu ricondotta in chiesa.
Accanto alla chiesa, il campanile è decorato nella parte inferiore da un bassorilievo del XIII secolo, raffigurante animali fantastici, tra cui un pistrice.
VEDERE, VISITARE, TROVARE: La chiesa è ad ingresso libero ed aperta durante tutta la giornata con breve chiusura all’ora di pranzo (ore 8,00 – 19,00).
DATI SULLA FRUIZIONE: Nessuno
BIBLIOGRAFIA: www.comune.positano.sa.it
DI GIACOMO L., Prime note sulle trasformazioni di S. Maria Assunta di Positano in età moderna, in Boll. Storico di Salerno e Principato Citra, Salerno 1995.
CAFFARO A.-GARGANO G., Costiera Amalfitana, guida storico-artistica, Salerno 1979