La struttura sfrutta una cavità naturale abbastanza profonda di cui sono stati regolarizzati le pareti e l’apertura all’esterno. Si configura, infatti, come un unico vano rettangolare con la parete di fondo strutturata su due archi a tutto sesto che poggiano su un gradino determinante un basso podio. A questi corrispondono sulla parete opposta una serie di tre archi simili a quelli dell’altro lato, si da risultare speculari (il numero minore di archi è dato dalla presenza della porta di ingresso e di roccia affiorante sul lato E). Nella parte superiore degli archi della parete di fondo si aprono buchi per l’allocazione di travi che sul lato opposto poggiano su una risega determinata dal minore spessore del muro di tompagnatura dell’apertura della grotta. Su queste travi doveva poggiare un solaio di legno che determinava un secondo piano, la cui altezza doveva risultare limitata. Interessante la specializzazione in un angolo del lato O per uso di cucina (le evidenti tracce di fumo sulla parete, nonché un apertura irregolare alla sommità del muro testimoniano la presenza in quel punto di un focolare); da notare la presenza di una cisterna, che è stata costruita come corpo avanzato sul lato O della struttura principale, risultandone appoggiata e collegata al vano principale da un grosso varco aperto probabilmente quando l’intera struttura ha perso la funzionalità originaria. La cisterna, infatti, risulta coperta da una piccola volta a botte poggiante su una risega determinata dall’arretramento della volta rispetto alla parete della cisterna e sembra mostrare caratteri costruttivi più recenti, considerato il diverso trattamento degli intonaci (molto più accurati nelle pareti laterali e nel fondo). In prossimità del varco aperto nella parete E della cisterna si nota a terra una struttura tondeggiante, rilevata dal pavimento di circa 0,70 m, scavata nella roccia, sul cui uso non è stata formulata nessuna ipotesi convincente.Gli elementi portanti degli archi sono ben allocati e non presentano fasi di scollamento, tracce di dissesto si notano sulla parete che chiude l’ingresso della cavità, dissesto da ricollegarsi alla vetustà della struttura e all’intemperie a cui è sottoposta.
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