Scala – Storia

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Scala è considerata dalla tradizione locale il paese più antico della Costiera in quanto la storia riportata dal Chronicon Salernitanum (XI sec.) vuole che i naufraghi romani che giunsero qui nel loro vagare trovarono la zona già abitata da uomini a loro sconosciuti.

Probabilmente al di là della leggenda bisogna vedere nel racconto un’antica frequentazione per fini agricoli o di sfruttamento della risorsa boschiva.

In epoca medievale si trasformò da “terra” in “civitas” e fu elevata nel 987 a sede vescovile suffraganea di quella amalfitana. Numerosi furono gli scontri con la vicina Ravello, per porre fine ai quali nel XIV sec. si ricorse anche ad un matrimonio tra due rappresentanti delle famiglie più in vista delle città: Antonio Coppola e Marinella Rufolo.

Successivamente si arrivò anche all’unione dei due comuni sia per quanto riguarda la sede vescovile (la sede vescovile ravellese che inglobò quella di Scala a partire dal 1600 fu soppressa nel XIX secolo) sia per quanto riguarda l’amministrazione del paese nel secolo scorso.