La leggenda legata a Ravello riguarda l’arrivo della preziosa reliquia costituita dal sangue del Santo protettore del paese, San Pantaleone, che ogni anno in segno di perenne protezione si liquefa in occasione della ricorrenza del martirio del Santo (27 luglio).
La tradizione vuole che questa reliquia sia giunta via mare fin qui su una nave di mercanti che la presero a Costantinopoli nella casa di un’anziana del luogo, casa che essi vedevano ogni sera risplendere di tanta luce da essere convinti che lì si facesse festa in continuazione. Dopo aver preso la reliquia fecero ritorno in Italia ma, giunti in località Marmorata, si alzò una violenta tempesta.
Essi accostarono la nave per aspettare il bel tempo e questo ben presto arrivò, ma una volta che ripresero il largo, si alzò nuovamente la tempesta e loro compresero che la reliquia di quel Santo voleva rimanere in quella terra, per cui chiamarono il Vescovo di Ravello il quale insieme a tutto il popolo scese a Marmorata e accolse l’ampolla che ancora oggi si conserva nel Duomo.