Visitare Maiori significa immergersi in una dimensione urbana un po’ diversa rispetto a quella degli altri centri costieri. La lunga spiaggia, infatti, consiglia una visita durante l’estate anche per poter prendere parte al rito della festa patronale e a quelli collegati ad altri aspetti religiosi del luogo, che si arricchiscono di specialità enogastronomiche e di musiche e canti unici in Costiera.
La topografia e la toponomastica locale permettono di cogliere gli aspetti migliori del connubio che si respira a Maiori tra mare e collina nei prodotti, nel paesaggio con i terrazzamenti fino al mare e nel patrimonio orale di racconti che si tramandano da generazioni.
Attraversare il territorio di Maiori significa anche entrare nella storia di questo centro urbano che ha lasciato la sua traccia nell’archeologia medievale e militare, ma anche nell’architettura religiosa che ondeggia tra chiese, siti rupestri ed edicole votive.
L’aspetto naturalistico più interessante dell’area è rappresentato dall’area del promontorio che chiude la baia di Maiori ad est, che attraversato da sentieri richiede una visita che può essere fatta anche nelle soleggiate giornate invernali, che mostrano i colori nitidi del mare che sembra mescolarsi al cielo sulla linea di orizzonte.