La Costiera Amalfitana raccoglie un patrimonio ricchissimo di miti e leggende che rappresentano il legame tra il patrimonio materiale a quello immateriale. Una roccia dalla forma particolare, un foro nella montagna, un nome o un piatto hanno visto l’intervento del soprannaturale o dell’eroico. E lì dove il mistero avvolge ogni cosa anzi ogni casa quella è la patria delle janare, donne con poteri straordinari capaci di volare sul mare con le barche sottratte ai pescatori. Il mare, poi, è il luogo dove questi miti trovano ambientazione: gli isolotti de Li Galli diviene la sede delle mitiche sirene, i fenomeni meteorologici delle trombe marine vengono opportunamente calmati dall’interventi di pescatori che conoscono le formule per modificare il corso degli eventi, il mare come luogo di villeggiatura che diventa praticabile dai bagnanti solo dopo la discesa di un pezzo di fuoco nella notte di S. Giovanni, il 24 giugno. Tutto questo patrimonio offre ai visitatori una lettura profonda del territorio nelle sue componenti antropologiche e sociali.