Corbara con la sua posizione ai limiti della piana vesuviana ha condiviso con essa più che con il ducato amalfitano le fasi più importanti della sua storia. La frequentazione risale, infatti, al periodo di popolamento antico, quando a breve distanza sorgevano grandi città, quali Pompei, Nuceria Alfaterna. Da qui alcuni abitanti dovettero dislocarsi sul territorio per sfruttare meglio le caratteristiche agricole molto felici dando vita non ad insediamenti urbani ma a piccoli casali o ville rustiche.
In epoca più tarda appare il nome di Corbara (1010) che continuò a gravitare intorno alla vicina Nocera dei Pagani e alla confinante S. Egidio del Monte Albino, tanto che già nel XVI secolo eleggeva un unico sindaco con S. Egidio. Il paese appartenne ai tenimenti del Monastero di S. Trifone di Ravello e ne ottenne l’autonomia a partire dalla metà del 1700.