Suonare, cantare, ballare

tammorre
Il percorso conduce il visitatore alla scoperta di luoghi significativi della Costiera Amalfitana sulle note e i suoni tipici del territorio. Musiche che si fondono con i momenti più importanti della comunità civile e religiosa della Costiera, canti che rivivono nel ricordo degli anziani e strumenti musicali che sono allo stesso tempo mezzo per diffondere queste musiche e veicolo di conoscenze artigianali che rivivono nelle sapienti mani degli ultimi liutai. La tarantella, ma anche la pizzica e la tammurriata conservano antiche movenze che traducono gesti apotropaici o riti di una religiosità che fonda il sostrato pagano alla fede cristiana. Infatti sono musiche che si incontrano durante riti religiosi o feste popolari. Molto famosa è la tammurriata che accompagna i festeggiamenti in onore della Madonna dell’Avvocata che si venera sul Monte Falerzio, sovrastante il comune di Maiori; la processione con la statua della Vergine attraverso i boschi è accompagnata e seguita dal suono delle tammorre e dall’esecuzione di canti popolari. Altrettanto interessanti sono i canti che accompagnano i riti della Settimana Santa, specialmente la visita alle chiese del Giovedì Santo, quando uomini vestiti con saio bianco e cappuccio, ripercorrendo le orme degli antichi battenti delle confraternite dedite alla penitenze, cantano a cappella canti sacri variando i motivi a seconda del percorso o della confraternita a cui appartengono. La porta del percorso a Maiori permette di cogliere l’essenza di queste musiche cominciando dal luogo dove è più forte il legame tra questi tipi di musicalità popolare e la quotidianità degli abitanti. Il percorso è realizzabile mediante spostamenti con auto propria lungo la strada statale 163 che da Vietri sul Mare raggiunge Positano attraversando i centri di Cetara, Maiori, Minori, Atrani, Amalfi, Conca dei Marini, Furore e Praiano e facendo una deviazione sulla via Nuova Chiunzi che da Maiori porta a Tramonti, Ravello, Scala, ovvero utilizzando i servizi pubblici, con interscambi nelle principali località della Costa. Il percorso si può effettuare anche in modo alternativo utilizzando i servizi di collegamento marittimi, disponibili nel periodo primaverile ed estivo, che però non permettono di raggiungere tutti i comuni coinvolti. Il percorso è realizzabile mediante spostamenti con auto propria lungo la strada statale 163 che da Vietri sul Mare raggiunge Positano attraversando i centri di Cetara, Maiori, Minori, Atrani, Amalfi, Conca dei Marini, Furore e Praiano e facendo una deviazione sulla via Nuova Chiunzi che da Maiori porta a Tramonti, Ravello, Scala, ovvero utilizzando i servizi pubblici, con interscambi nelle principali località della Costa. Il percorso si può effettuare anche in modo alternativo utilizzando i servizi di collegamento marittimi, disponibili nel periodo primaverile ed estivo, che però non permettono di raggiungere tutti i comuni coinvolti.
Beni coinvolti
Comuni coinvolti
sanEustachio

Scala

UNESCO AmalfiCoast Dirimpettaia di Ravello, Scala, nel cui toponimo c’è l’evidenza della sua struttura urbana concentrata intono a 6 frazioni,

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Tramonti

UNESCO AmalfiCoast Il centro formato da 13 frazioni disseminate lungo la vallata che costituisce il passaggio naturale da Maiori verso

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Cetara

UNESCO AmalfiCoast Il nucleo abitativo raccolto alla foce del torrente Cetus presenta caratteri urbani tipici dei centri della costa: case

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Atrani

UNESCO AmalfiCoast È il centro urbano con maggiore densità urbana della Costiera e questo non per l’elevato numero di abitanti

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