Scala – Atrani
Il percorso conduce il visitatore attraverso una comoda passeggiata alla riscoperta di punti significativi del territorio della Costiera Amalfitana. Partendo da Scala, infatti si possono ammirare grandi testimonianze dell’architettura realizzate nel periodo di grande floridezza del Ducato di Amalfi, dalla cripta del Duomo scalese, dove il gotico delle linee del sepolcro di Marinella Rufolo sposa di Antonio Coppola si mescola alle influenze nordiche del gruppo della deposizione sull’altare maggiore. Scendendo lungo le scale che costeggiano dall’alto il torrente Dragone si possono vedere ancora testimonianze di vecchi mulini, alcuni dei quali trasformati in epoca moderna in case e che conservano pochi tratti del loro antico uso, ma di altri si possono riconoscere anche dall’esterno i sistemi di convogliamento delle acque. Quando si giunge ad Atrani, ci si immerge nel centro urbano con i suoi vicoletti imbiancati e qualche edicola votiva che rappresenta il senso religioso del territorio ma soprattutto si arriva al mare.
Giunti a Scala con i mezzi del servizio pubblico, occorre percorrere la via gradonata che parte dalla zona adiacente la Grotta di S. Alfonso e conduce al raccordo con un’altra scorciatoia che termina ad Atrani all’altezza della Chiesa di S. Maria del Carmine. Di qui si percorrono le vie urbane del comune.
L’arte del ferro battuto
Attività economica molto importante in passato è stata la lavorazione del ferro che portava alla produzione delle centrelle, chiodi corti
La tarantella
Altro ballo presente in Costiera Amalfitana è la tarantella. Con questo termine si indicano le movenze barcollanti del pazzariello o
Il travo di fuoco
Un’antica tradizione della Costa consiste nel cosiddetto “travo di fuoco”. Il travo altro non è che un grosso palo di