La montagna e il bosco

Questa chiave di lettura della Costiera Amalfitana è quella preferita dagli stranieri, i quali sono stati i primi fin dall’epoca del Grand Tour a riscoprire il fascino della montagna e del bosco.
I viaggiatori del Grand Tour attraversavano le montagne perché erano l’unica via di comunicazione con i centri dell’entroterra da cui essi provenivano, oggi invece i moderni visitatori, che non disdegnano la fatica della passeggiata, possono godere di una vista sull’intera Costiera dalle cime più alte del territorio.
Il bosco, poi, rappresenta un vera scoperta non solo dal punto di vista vegetazionale con l’ontano napoletano e il castagno che raggiunge anche quote molto alte, ma anche dal punto di vista dell’architettura vernacolare.
Non è difficile scoprire lungo i sentieri piccole costruzioni, poco più di capanne improvvisate, detti “pagliari”, che ben sintetizzano la cultura di questo mondo: i pali giovani di castagni sono le strutture portanti, pietre ricavate dalla roccia circostante messe su per ottenere un po’ di riparo a secco e per copertura le frasche del sottobosco.
La porta del percorso a Tramonti permette di vivere la montagna con tutta la sua ricchezza.
Il percorso è realizzabile mediante spostamenti con auto propria ovvero utilizzando i servizi pubblici per raggiungere i centri coinvolti; in un secondo tempo è consigliabile lo spostamento, all’interno di ogni singolo comune, lungo direttrici pedonali che valorizzano i luoghi grazie a vie gradonate. Un modo più completo per apprezzare appieno questa chiave di lettura del territorio comporta l’utilizzo dell’Alta Via dei Monti Lattari, che presenta notevoli difficoltà di percorribilità ed è quindi destinata solo ad un’utenza esperta di viabilità d’alta quota.

Ravello nel turismo
COMUNE: Ravello DESCRIZIONE: Ravello, sin dall’arrivo dei primi vistatori, è stata vista come la cittadina araba, con i resti orientaleggianti.

Antica Chiesa Madonna della Pomice
COMUNE: Ravello DENOMINAZIONE: Antica Chiesa della Madonna della Pomice DOVE STA: Sambuco DESCRIZIONE: Le prime attestazioni della località Pumice di Sambuco

Villa Episcopio
COMUNE: Ravello DENOMINAZIONE: Villa Episcopio DOVE STA: Via Episcopio DESCRIZIONE: Villa Episcopio, edificata nel corso del secolo XI, è l’antica

Chiesa Santa Maria delle Grazie a Paradiso
COMUNE: Ravello DENOMINAZIONE: Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Paradiso DOVE STA: Torello DESCRIZIONE: La chiesa di Santa Maria

Monumento a Umberto I
COMUNE: Ravello DENOMINAZIONE: Monumento a Umberto I DOVE STA: Piazza Fontana DESCRIZIONE: Il 29 luglio 1900, a Monza, moriva assassinato

Belvedere Principessa di Piemonte
COMUNE: Ravello DENOMINAZIONE: Belvedere Principessa di Piemonte DOVE STA: Via S. Giovanni del Toro DESCRIZIONE: Sul finire del 1932 l’Azienda Autonoma

Ravello
UNESCO AmalfiCoast DESCRIZIONE: Ravello, sin dall’arrivo dei primi vistatori, è stata vista come la cittadina araba, con i resti orientaleggianti.

S. Egidio del Monte Albino
UNESCO AmalfiCoast Il centro urbano, alle pendici del Monte Albino, fu frequentato già in età romana (la cripta della’Abbazia di

Scala
UNESCO AmalfiCoast Dirimpettaia di Ravello, Scala, nel cui toponimo c’è l’evidenza della sua struttura urbana concentrata intono a 6 frazioni,

Tramonti
UNESCO AmalfiCoast Il centro formato da 13 frazioni disseminate lungo la vallata che costituisce il passaggio naturale da Maiori verso