I luoghi di incontro
Il percorso introduce il visitatore nella dimensione che produce più suggestione nell’immaginario collettivo perché è l’essenza stessa che anima il territorio da qualche decennio.
La dimensione turistica che viene qui riproposta, anche se coinvolge Comuni che sicuramente sono percepiti come turistici, vuole però prediligere un taglio più culturale.
Questi stessi Comuni che ogni giorno vedono l’accalcarsi di migliaia di visitatori attratti dalle grandi evidenze architettoniche sono stati meta di un turismo meno diffuso che ha portato qui visitatori alla ricerca della “selvaticità” e autenticità dell’Italia del Sud. Durante il Grand Tour la Costiera Amalfitana ha rappresentato una meta diversa dalle altre, in quanto, essendo fuori dalle grandi vie di comunicazione, viveva il suo isolamento e chi arrivava qui cercava qualcosa che non aveva trovato in altri luoghi.
Da queste visite che hanno portato in Costiera numerose personalità della cultura europea ne è risultata una messe di appunti di viaggi, sia sotto forma di schizzi e di vedute sia come scritti veri e propri, che possono aiutare il turista attento, discendente moderno dei primi viaggiatori, a cogliere la vera essenza del paesaggio.
Poter riscoprire i primordi di quelle atmosfere che hanno reso famoso il nome di Amalfi, Positano o Ravello nel mondo significa venire in contatto con gli elementi veri del territorio, che la frettolosità della visita a volte fa perdere.
Accanto a queste mete, altre meno famose possono aprire al visitatore il mondo ancora incontaminato della vera Costiera.
La porta del percorso a Ravello permette di iniziare la propria visita da un luogo che ha affascinato musicisti e poeti e che da questa seduzione ha tratto importanti occasioni di sviluppo del proprio territorio.
Il percorso è realizzabile mediante spostamenti con auto propria lungo la strada statale 163 che da Vietri sul Mare raggiunge Positano attraversando i centri di Maiori, Amalfi, Conca dei Marini, Furore e Praiano e facendo una deviazione sulla via Nuova Chiunzi che da Maiori porta a Tramonti, Ravello, Scala, ovvero utilizzando i servizi pubblici, con interscambi nelle principali località della Costa. Il percorso si può effettuare anche in modo alternativo utilizzando i servizi di collegamento marittimo, disponibili nel periodo primaverile ed estivo, che però non permettono di raggiungere tutti i comuni coinvolti.
Scala
UNESCO AmalfiCoast Dirimpettaia di Ravello, Scala, nel cui toponimo c’è l’evidenza della sua struttura urbana concentrata intono a 6 frazioni,
Tramonti
UNESCO AmalfiCoast Il centro formato da 13 frazioni disseminate lungo la vallata che costituisce il passaggio naturale da Maiori verso