Questo percorso permette al visitatore di avvicinarsi ad uno degli aspetti più ricchi e interessanti della Costiera Amalfitana, quello della fede. Questa chiave di lettura del territorio permetterà di chiarire e ricondurre ad un’unica origine diverse testimonianze che rientrano nel patrimonio culturale materiale e in quello immateriale. Basti pensare alle tante figure di santi che hanno vissuto e attraversato queste terre, dal Beato Bonaventura da Potenza che operò a Ravello a S. Alfonso Maria dei Liguori a Scala, che non sono altro che la continuazione di una frequentazione religiosa che ebbe in Costiera Amalfitana l’origine negli insediamenti rupestri sorti a seguito della diffusione dell’eremitismo in epoca medievale.
Questo sentimento religioso così forte lo si respira in ogni festa patronale che solitamente si ripete almeno due volte nel corso dell’anno tanto è ritenuta importante la protezione divina ma anche nelle numerose processioni che vengono svolte in Costiera soprattutto nei tempi liturgici forti, da quelle che introducono il Natale già in tempo d’Avvento al Triduo della Settimana Santa che precede la Pasqua.