Il nome, la forma, l’immagine
La Costiera Amalfitana grazie ai numerosi contatti con tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo ha ereditato influenze che si concretizzano e attraverso i nomi dei luoghi e attraverso la forma dei centri urbani.
La toponomastica e i modelli urbanistici, infatti, veicolano al visitatore l’immagine di un territorio che ha plasmato la sua forma concreta seguendo due aspetti fondamentali: l’orografia e la storia.
I nomi dei luoghi a metà strada tra la storia e la leggenda rimandano ad un mondo che è quello delle origini (i toponimi prediali di Tramonti affondano le radici nell’occupazione del territorio in epoca romana), della fede (numerosi i luoghi indicati dal nome dei Santi a cui sono dedicate una cappella, una chiesa o una semplice edicola), dalla vocazione agricola della zona o dal mito di fondazione. Ogni nome ha alle spalle una storia che vale la pena di scoprire.
La forma urbana, invece, è legata ai contatti e all’orografia; dai siti di pendio a quelli di fondo valle ognuno trasmette al visitatore attento un aspetto particolare: i vicoletti che si intersecano e non sembrano condurre in nessuno luogo, le case disposte le une sulle altre quasi a creare un labirinto che distrae e impediva ai nemici di fare razzia, la dislocazione sparsa dei casali nei centri vocati all’agricoltura.
Il percorso con la porta ad Atrani, attraversando tutti i comuni del sito, permette di avvicinarsi a questo aspetto molto particolare e poco pubblicizzato dai guidebook sulla Costiera.
Per poter leggere il paesaggio secondo questo modello interpretativo occorre osservarlo dal mare servendosi dei collegamenti marittimi che, però, sono in funzione solo nel periodo primaverile ed estivo. In assenza di questi collegamenti si devono visitare i luoghi attraversando i vicoli ed inerpicandosi sui punti più alti, che offrono i migliori punti di vista, utilizzando le vie gradonate.
Belvedere Principessa di Piemonte
COMUNE: Ravello DENOMINAZIONE: Belvedere Principessa di Piemonte DOVE STA: Via S. Giovanni del Toro DESCRIZIONE: Sul finire del 1932 l’Azienda Autonoma
Chiesa Santa Maria del Lacco
COMUNE: Ravello DENOMINAZIONE: Chiesa di Santa Maria DOVE STA: Lacco DESCRIZIONE: Nel rione Lacco una chiesa intitolata a Santa Maria
Cappella S.Maria della Rotonda
COMUNE: Ravello DENOMINAZIONE: Cappella Santa Maria DOVE STA: Via della Cappella DESCRIZIONE: La cappella, costituita da un ambiente quadrangolare e
Villa romana – Tramonti
COMUNE: Tramonti DENOMINAZIONE: Villa rustica (epoca romana) DOVE STA: Polvica DESCRIZIONE: La testimonianza più importante ed ancora visibile è una
Villa romana – Positano
COMUNE: Positano DENOMINAZIONE: Villa Marittima (epoca romana) DOVE STA: P.zza Flavio Gioia DESCRIZIONE Di questa villa, utilizzata, come le altre
Villa romana – Amalfi
COMUNE: Amalfi DENOMINAZIONE: Villa marittima (epoca romana) DOVE STA: Via Lorenzo d’Amalfi. DESCRIZIONE: Nel 2000, in seguito a lavori di
Atrani
UNESCO AmalfiCoast È il centro urbano con maggiore densità urbana della Costiera e questo non per l’elevato numero di abitanti