I valori da tutelare e le criticità da gestire

I valori da tutelare e le criticità da gestire

Genesi e ruolo attuale dei PC “evolutivi viventi” – quale è quello della Costiera Amalfitana – mostrano che la loro gestione non può prescindere non solo dall’analisi dei processi socio-economico-culturali che li hanno generati ma, soprattutto, dall’analisi delle caratteristiche attuali di tali processi, nonché dei loro trend. E il principale obiettivo strategico che l’UNESCO chiede ai Piani di Gestione è quello di tutelare – se possibile rinforzare – l’Outstanding Universal Value (OUV) del sito, cioè le caratteristiche che ne hanno giustificato l’iscrizione nella World Heritage List (WHL). D’altra parte sono molti i fattori che incidono sul permanere o meno delle caratteristiche che hanno giustificato l’iscrizione: la modifica profonda della domanda d’uso del territorio, le accresciute esigenze di mobilità, la scala dei manufatti oggi necessari ad assicurare infrastrutture efficienti; i saperi e le tradizioni legati a cicli produttivi oggi scomparsi o obsoleti; la ripartizione del costo del non-uso delle risorse del territorio; la equa allocazione delle esternalità positive e negative generate dalla tutela, le diseconomie generate dalla stagionalità del carico su reti e servizi.

Definire e realizzare un modello di governance specifico per la Costiera Amalfitana e adeguare gli strumenti di governo delle trasformazioni territoriali e dell’organizzazione degli eventi alle indicazioni UNESCO,  della Convenzione Europea del Paesaggio e della Convenzione di Faro è obiettivo strategico prioritario per assicurare un’efficacia tutela dell’OUV.

D’altra parte molte ricerche condotte negli ultimi anni hanno mostrato che non sempre le comunità locali hanno percezione dei valori culturali dei territori che usano quotidianamente. Migliorare la conoscenza dei valori di cui gli abitanti della Costiera sono depositari è quindi una priorità.

Per rendere globale la tutela dell’OUV e per dare concretezza alla vision sottesa al PdG è necessario che il PdG preveda azioni efficaci capaci di assicurare prioritariamente:

  1. la tutela del paesaggio consolidato
  2. il restauro del paesaggio eventualmente degradato
  3. la produzione di nuovo paesaggio di qualità, documento della generazione attuale, coerente con quello trasmessoci dalle generazioni passate.

Per conseguire tali obiettivi primari il PdG deve affrontare tutte le questioni critiche  che possono influire negativamente su tutela, restauro e produzione del paesaggio che, per la Costiera Amalfitana, possono così sintetizzarsi:

  1. Modello di governance da adottare, con i correlati strumenti di governo del sistema comunità-territorio
  2. Incremento della conoscenza del sito da parte della comunità locale
  3. Recupero dei saperi tradizionali
  4. Supporto all’agricoltura
  5. Perequazione delle esternalità, positive e negative
  6. Orientamento dell’offerta turistica verso le componenti culturali che caratterizzano il sito
  7. Miglioramento della qualità della vita, di residenti e visitatori

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