L’arte del ferro battuto

Valle delle Ferriere il rotore del generatore di unantica centrale elettrica 800x533 800x533

Attività economica molto importante in passato è stata la lavorazione del ferro che portava alla produzione delle centrelle, chiodi corti e tondeggianti. Tutto ciò risale all’epoca antecedente l’avvento dell’industria moderna, ma la presenza delle fucine è tuttora segnalata da alcuni toponomi (la Valle delle Ferriere tra Scala e Amalfi e Ferriera di Pucara a Tramonti). Proprio in quest’ultima frazione, in una vecchia cartiera dismessa spicca il nome di Erasmo Amato, realizzatore di veri e proprio capolavori in ferro battuto immersi in un’atmosfera d’altri tempi. Il ferro può essere utilizzato sia da solo che in unione con altri materiali quali la ceramica, il vetro o il legno.

VEDERE, VISITARE, TROVARE: la lavorazione del ferro è attività artigianale poco conosciuta e per nulla valorizzata.

OPPORTUNITA’: l’organizzazione di una mostra permanente sull’artigianato e gli antichi mestieri, per rivalutare e diffondere la conoscenza delle creazioni e delle lavorazioni artigianali locali interpretando i mutamenti che si sono verificati rispetto al passato.

BIBLIOGRAFIA:
Gargano Giuseppe, “Le origini e gli eventi”, in La Costa d’Amalfi, paesaggio di borghi dipinti, iniziativa ideata da Cotur Costa d’Amalfi coordinamento turismo rurale.

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