Museo civico amalfi

COMUNE: Amalfi
DENOMINAZIONE: Museo Civico
DOVE STA: Piazza Municipio

DESCRIZIONE: All’interno del palazzo municipale, dopo aver percorso una scala che denuncia chiaramente l’antica destinazione monastica dell’attuale sede comunale, è alloggiato il Museo Civico, che raccoglie elementi collegati alla storia di Amalfi.
Già il nome con cui è indicata la vasta sala d’esposizione, il Salone Morelli, richiama alla memoria l’artista Domenico Morelli di Napoli, che realizzò i cartoni per i mosaici della nuova facciata del Duomo.
Di fronte all’ingresso le tele e i cartoni di Morelli permettono al visitatore di ammirare da vicino la preziosità del disegno dei mosaici esterni del Duomo; grandi armadi e teche di vetro conservano un vero e proprio tesoro storico.
Incorniciati dai ritratti dello storico Matteo Camera e del mitico inventore della bussola, Flavio Gioia, è possibile vedere, su un lato, i vestiti indossati dai figuranti durante la Regata storica (sono quelli realizzati dallo Scielzo negli anni ’50 del 1900 e riproducono le antichi vesti militari e della nobiltà amalfitana), la Tabula amalphitana, uno dei più antichi codici di marineria, risalente all’XI secolo e composto da sessantasei articoli, la copia a stampa delle Pandette del Codice di Giustiniano e parte della produzione pittorica dell’artista Pietro Scoppetta (Amalfi 1863-Napoli 1920).
Mappamondi e bussole ricordano la vocazione marinara della città

VEDERE, VISITARE, TROVARE: Il Museo è visitabile durante l’orario di apertura degli uffici comunali. L’ingresso è libero
DATI SULLA FRUIZIONE: Nessuno.
OPPORTUNITA’: Occorre poter rendere il museo visitabile anche in orari diversi da quelli degli uffici comunali ed integrare le informazioni offerte con didascalie poste accanto agli oggetti, meglio se in più lingue.

BIBLIOGRAFIA: (a c.) GARGANO O., Amalfi la città famosa, la città da scoprire, Amalfi 1995.
Campania Felix, a.IV, n° 3, Luglio-Agosto 2002.

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