Grotta dei Santi

COMUNE: Atrani
DENOMINAZIONE: Grotta dei Santi
DOVE STA: Via Nuova

DESCRIZIONE: Di questa grotta, posta poco più in alto delle vecchia pedonale che congiunge Atrani con Amalfi, non appare nessuna notizia in antico ed è stata messa in relazione, dagli studiosi, con il monastero dei SS. Cirico e Giuditta, fondato in grotta alla fine del X secolo in un punto imprecisato del territorio atranese.
La cavità non presenta strutture murarie ma una duplice decorazione pittorica costituita da due teorie di santi, di cui una ne presenta cinque (tre meglio conservati) ed un’altra quattro più un santo guerriero.
Non è stato possibile procedere all’identificazione dei santi ma interessante risulta la loro realizzazione e datazione. Le figure si stagliano sulla parete, dipinta solo per 3/4, mentre la parte più in alto (dove è riprodotta la testa delle figure) risulta solo intonacata; i corpi dei santi, avvolti in un panneggio molto statico, anche se avvolgente le forme mediante la “contrapposizione delle linee verticali ed oblique del chitone”, sono di colore diverso rispetto alla parete e si dispongono, mediante semplici mezzi pittorici, su più livelli.
Grazie a rapporti stilistici con altri gruppi simili presenti in Campania (Olevano sul Tusciano, Grotta di S. Biagio a Castellammare di Stabia), questi dipinti vengono datati alla fine del X secolo e si ricollegano alla decorazione simile, anche se più evoluta, del complesso di S. Maria de’Olearia.

VEDERE, VISITARE, TROVARE: Il complesso si trova in proprietà privata ed è possibile visitarlo solo su richiesta al proprietario
DATI SULLA FRUIZIONI: Nessuno
OPPORTUNITA’: Dal punto di vista della conservazione, il ciclo pittorico richiede un’urgente opera di riconsolidamento e fissaggio del colore sulla parete, nonché una qualsiasi forma di tutela dagli agenti atmosferici e distruttivi di natura antropica. Per una possibile e doverosa fruizione occorre poter rendere il sito visitabile permanentemente, anche con l’ausilio di una cartellonistica esplicativa. Un percorso di visita tematico, dedicato ai siti rupestri, darebbe inoltre maggiore visibilità a siti e beni spesso poco o per nulla conosciuti.

BIBLIOGRAFIA: CAFFARO A. , Insediamenti rupestri nel Ducato di Amalfi, Salerno 1986
BRACA A., Le culture artistiche del Medioevo in Costa d’Amalfi, Amalfi 2003

 


Questa grotta, posta poco più in alto delle vecchia pedonale che congiunge Atrani con Amalfi, non appare citata in antico ed è stata messa in relazione, dagli studiosi, con il monastero dei   SS. Cirico e Giuditta, fondato in grotta alla fine del X secolo in un punto imprecisato del territorio atranese.
Non si rilevano nella cavità strutture murarie ma come elemento di rilievo si registra una duplice decorazione pittorica costituita da due teorie di santi, di cui una ne presenta cinque (tre meglio conservati) ed un’altra quattro più un santo guerriero. Non è stato possibile procedere all’identificazione dei santi ma interessante risulta la loro realizzazione e datazione. Le figure si stagliano sulla parete, dipinta solo per 3/4, mentre la parte più in alto (dove è riprodotta la testa delle figure) risulta solo intonacata; i corpi dei santi, avvolti in un panneggio molto statico, anche se avvolgente le forme mediante la “contrapposizione delle linee verticali ed oblique del chitone”, sono di colore diverso rispetto alla parete e si dispongono, mediante semplici mezzi pittorici, su più livelli.
Grazie a rapporti stilistici con altri gruppi simili presenti in Campania (Olevano sul Tusciano, Grotta di S. Biagio a Castellammare di Stabia), questi dipinti vengono datati alla  fine del X secolo e si ricollegano alla decorazione simile, anche se più evoluta, del complesso di S. Maria de’Olearia.

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