Ad Amalfi il Santo Protettore è S. Andrea, festeggiato il 27 giugno e il 30 novembre. Le sue reliquie, trasferite ad Amalfi nel 1208 dal Cardinale Pietro Capuano in seguito alla conquista di Costantinopoli da parte dei crociati, sono tutt’ora conservate nella cripta del Duomo dove avviene anche il miracolo della Manna. In occasione di entrambe le festività il busto dell’Apostolo, costituito da una scultura d’argento del barocco napoletano, viene portato in processione attraverso le strade del paese e fino alla spiaggia, dove avviene la benedizione della pesca. Momento finale della processione è costituito dalla corsa sulla lunga scalinata del Duomo.
Alla vigilia delle ricorrenze si attende un evento molto caro agli amalfitani, la riconferma del miracolo della manna, il liquido oleoso che si raccoglie dal sepolcro dell’apostolo Andrea e viene distribuito ai fedeli. Il fenomeno accadde per la prima volta il 29 novembre del 1304, quando il parroco Pierantonio Suraldi raccolse il miracoloso liquido che si narra abbia ridato la vista ad un uomo di Tramonti. Altro elemento che subito fece gridare al miracolo fu il fatto che tale liquido fu segnalato al parroco da un vecchietto che subito dopo scomparve e che si pensò immediatamente fosse S. Andrea.
Nonostante la ricorrenza canonica cada il 30 novembre, alla fine di giugno la festa viene replicata in ricordo del 27 giugno 1544, quando Amalfi fu minacciata da un attacco del terribile corsaro turco Ariadeno Barbarossa. In quest’occasione fu salvata da una provvidenziale tempesta che gli amalfitani attribuirono al loro Santo patrono.
VEDERE, VISITARE, TROVARE: si tiene il 27 giugno (nelle ore pomeridiane) e il 30 novembre (nella mattinata) nella cattedrale di Amalfi.
OPPORTUNITA’: i visitatori che si trovano ad assistervi dovrebbero essere informati sui significati e sull’origine delle celebrazioni e delle loro modalità di svolgimento.
BIBLIOGRAFIA:
Michele Amendola e Dieter Richter, “Popolari”, in Amalfi la città famosa la città da scoprire, a cura di Olimpia Gargano, Eidos.